UN SANTO AL GIORNO # 29 novembre: San Saturnino da Tolosa
Fra i primi apostoli che Papa San Fabiano mandò per evangelizzare le Gallie vi fu San Saturnino, che pose la sua sede a Tolosa. Lo storico Venanzio, che scrisse gli atti del suo martirio, ci dice che solo a prezzo di enormi fatiche riuscì a convertire un gran numero di idolatri e a fondare chiese.
Saturnino aveva eretto una chiesa vicino al Campidoglio di Tolosa, e ogni mattina vi si recava per celebrare i misteri. Ma nel breve tragitto doveva passare dinanzi a un gran tempio pagano, e al suo passaggio gli oracoli non davano alcun responso per timore dell’uomo di Dio. Quando uno dei pagani raccontò ai capi che in città era sorta una setta che voleva la distruzione degli dèi, ed il cui capo era Satumino, questi deliberarono di ucciderlo. Una mattina lo attesero nei pressi del Campidoglio, lo assalirono e lo trascinarono nel tempio.
Si trovava, presso il tempio, un toro pronto per il sacrificio, e i carnefici stabilirono di legare il Santo alla coda di quell’animale e farlo trascinare per la città affinché la vista del supplizio intimorisse i suoi seguaci, così da indurli a ritornare al culto pagano. Legate le mani e i piedi del Santo, lo assicurarono alla coda della bestia. L’animale si mise a correre a precipizio per le vie della città, riducendo a brandelli il corpo del Santo, che col suo sangue imporporò quelle vie tante volte percorse predicando la parola. Le spoglie del martire furono prese e gettate fuori della città, per essere preda degli uccelli. Ma due pie donne le raccolsero furtivamente e le seppellirono in luogo sicuro. Il suo martirio avvenne nel 250 sotto l’impero di Decio. (torna ai santi)