UN SANTO AL GIORNO # 3 agosto: Santa Lidia di Filippi
Il suo nome compare in una pagina degli Atti degli apostoli, per mano dell’evangelista Luca: “Imbarcatici a Troade facemmo vela per la Samotracia, e il giorno seguente per Neapoli; e di lì a Filippi, la città principale di quella parte della Macedonia, che è colonia romana, dove passammo alquanti giorni. Venuto il sabato, andammo al fiume, dove pareva che fosse il luogo della preghiera; e postici a sedere ci mettemmo a parlare alle donne là adunate. Una di loro, per nome Lidia, della città di Tiatira, che vendeva la porpora ed era timorata di Dio, stava ad ascoltarci. Fu battezzata con la sua famiglia e c’invitò dicendo: ‘Se mi tenete per una credente nel Signore, venite a stare in casa mia’, e ci costrinse a seguirla”.
Donna energica, molto probabilmente a capo di una tintoria, fu la prima credente e battezzata della colonia di Filippi, resa celebre, un secolo prima, dalle lotte tra Cesare e Pompeo. Cordiale e generosa, ospitò nella sua casa San Paolo e gli apostoli e i discepoli che lo seguivano. Durante la loro permanenza a Filippi, San Paolo e San Sila furono anche imprigionati e flagellati dai littori come perturbatori della quiete pubblica. Rilasciati perché cittadini romani, prima di allontanarsi dalla città passarono per un’ultima volta dalla casa di Lidia, per salutarvi i nuovi fratelli in Cristo, raccoltisi attorno alla prima convertita della città.
Dopo, non si sa più nulla di lei, anzi tutto è congettura. Un particolare però, accennato da San Luca, le ha valso una precisa attribuzione. Si legge infatti che ella vendeva la porpora. E la porpora, tipico prodotto orientale, veniva usata per tingere le stoffe di un color rosso brillante e indelebile. Era quindi la materia prima e più preziosa dei tintori. Per questo viene considerata patrona dell’antica e nobile arte della tintoria.