UN SANTO AL GIORNO # 3 maggio: Santi Filippo e Giacomo apostoli
L’indole alquanto impacciata di Filippo viene a galla nell’ultima notizia evangelica che lo riguarda. Nell’ultima cena, Gesù parla ai suoi apostoli dell’arcano mistero trinitario. Il povero Filippo è subissato dal mistero, ma taglia corto: «Signore, mostraci il Padre e ci basta!». La tradizione più comune afferma che Filippo morì crocifisso a Gerapoli, al tempo dell’imperatore Domiziano, o addirittura di Traiano, all’età di ottantasette anni. Le sue reliquie sarebbero state trasportate a Roma e composte insieme a quelle di San Giacomo nella chiesa dei Santi apostoli. Questo sarebbe il motivo per cui la Chiesa latina festeggia unicamente i due apostoli.
San Giacomo, che l’evangelista Marco chiama “il Minore” per distinguerlo dall’omonimo fratello di Giovanni, entra in scena come vescovo di Gerusalemme dopo il martirio di Giacomo il Maggiore, nel 42, e l’allontanamento di Pietro dalla città. La sua immagine austera balza dalla lettera che egli indirizzò a modo di enciclica a tutte le comunità cristiane: “O ricchi, piangete per la miseria che verrà su di voi. Ecco, la mercede che voi avete defraudata agli operai che han mietuto i vostri campi, grida…”.