UN SANTO AL GIORNO # 30 maggio: Santa Giovanna d’Arco
Una giovinetta di Domremy, la tredicenne Giovanna d’Arc, mentre pregava nella chiesa del suo villaggio udì voci misteriose che la invitavano a liberare la Francia dagli inglesi. Quattro anni dopo il governatore della provincia, al quale Giovanna d’Arco aveva parlato di ciò che le era accaduto, la fece accompagnare a Chinon dal Delfino. Lì, parlando con il futuro re Carlo, ella mostrò di conoscere cose segretissime, che solo il cielo poteva averle rivelato. Il Delfino, dapprima diffidente, si convinse che la fanciulla fosse inviata da Dio e le affìdò il comando delle truppe che assediavano Orléans. In poco tempo il territorio francese fu riconquistarono quasi interamente. A Reims, però, il Delfino, incoronato re di Francia, geloso della popolarità di Giovanna stipulò una tregua con gli inglesi. La fanciulla, convinta che questa annullasse gli sforzi e le vittorie del suo esercito, sdegnata, riprese la lotta con pochi soldati rimasti al suo fianco.
In un’imboscata cadde nelle mani del conte di Lussemburgo, che la consegnò agli inglesi dietro un riscatto degno di un re. Ora occorreva dimostrare che Giovanna fosse una strega, per poter dichiarare Carlo VII usurpatore, divenuto re in seguito a “diaboliche macchinazioni di un’eretica”. Il vescovo Cauchon si prestò a questo intrigo politico. Le illegalità del processo furono tali che Giovanna d’Arco ne rifiutò la legittimità e si appellò al Papa.
La fanciulla però, chiusa in un carcere militare, non poté far giungere a Roma la sua voce e fu condannata al rogo. Il supplizio ebbe luogo a Rouen il 30 maggio 1431. Giovanna aveva diciannove anni.