UN SANTO AL GIORNO # 8 giugno: San Medardo
Medardo nacque da una famiglia franca e studiò ad Augusta Veromanduorum (l’attuale Saint-Quentin), insieme a Sant’Eleuterio. Divenuto sacerdote, si dedicò interamente alla sua missione. Una notte, un ladro penetrò nella sua vigna: mal gliene incolse, perché non riusciva più a trovare la via dell’uscita. Il buon Medardo si affrettò a indicargliela, senza sequestrare, ma anzi accrescendo il cospicuo bottino.
Un altro ladro aveva progettato di portare via al santo una mucca: questa però portava al collo un rumoroso battacchio: il ladro provò a staccarlo, lo riempì di paglia e stracci, ma quello continuava a suonare, finché ancora una volta Medardo fece cessare il segnale d’allarme, consentendo al ladro, divenuto legittimo proprietario, di portarsi via l’animale. Un’altra volta ancora furono le api che si ribellarono a chi le rapinava del loro miele, ma egli le invitò prodigiosamente a restare calme e pazientare.
San Medardo però non ebbe a che fare solo con dei ladri. Un giorno, divenuto vescovo di Saint-Quentin, si vide comparir dinanzi, tutta trafelata, la regina Radegonda, fuggita da suo marito Clotario, che aveva ucciso il fratello, e alla quale concesse di entrare in convento. Clotario riconobbe la sua colpa e poiché San Medardo morì poco tempo dopo, nel 560, ne fece trasportare la salma nella sua capitale, a Soissons, dove gli eresse una basilica con annesso monastero, che divenne celebre perché vi fu rinchiuso Lodovico il Pio, il terzo figlio di Carlo Magno. Un detto popolare di origine contadina assicura che se piove il giorno di San Medardo, l’8 giugno, il tempo resterà piovigginoso per almeno quaranta giorni, a meno che San Barnaba (11 giugno) “gli rompa il naso”.