Nel quartiere era in atto una guerra di mafia. La violenza scorreva in fiumi rossastri, una fanghiglia appiccicosa che i radical chic chiamavano “la zozzimma”. La zozzimma di quel rione erano i giovani, così spavaldi da storpiare il proprio napoletano rendendolo simile a quelle fiction nazionali sulla Napoli buona.
«Ditelo al vostro capo, sono venuti i guaglioni di Barra. Ora lavorate in grazia di Dio tutta la settimana, martedì è festa ma poi ci vediamo». Con questa frase due pregiudicati hanno minacciato i dipendenti di una ditta edile. (metropolis, 6 novembre).
Alle baby gang si opponevano baby forze dell’ordine, pattuglie che lo Stato mandava incontro alla morte.
Bimbi-carabinieri per un giorno. […] Una giornata a scuola decisamente diversa dalle altre, che i giovani studenti non dimenticheranno facilmente. Una giornata libera dai soliti impegni scolastici, ma altrettanto ricca di contenuti didattici: è quella vissuta dagli alunni delle classi delle scuole ricadenti nel territorio della Compagnia di Montella. (cronache di napoli, 6 novembre).
Le paranze dei children attraversavano l’intera area metropolitana, da Cercola a Bagnoli, da Quarto a San Giuseppe Vesuviano. Molto spesso erano costretti a chiedere informazioni.
Il commando non conosce le palazzine in via Cupa Molisso. È il primo elemento al vaglio degli investigatori. Il gruppo di fuoco ha scelto il percorso più esposto e visibile nel rione. […] I sicari avrebbero dovuto attraversare un cortile e dei porticati, dove ci sono dei negozi. Ma non lo hanno fatto, perché non conoscono la zona. (cronache di napoli, 11 novembre).
La città li biasimava. «Ma come, così piccoli e già fumano?», dicevano le signore impaurite. «Non hanno neanche la patente per guidare i motocicli dai quali sparano!», sostenevano i più attenti. Ma ne parlavano proprio tutti di questi fenomeni del vivere incivile, di questi drughi napoletani. Il racconto poteva contenere cliché o proclamarsi lontano dalla retorica, ma in sostanza era sempre uguale
La musica di Gomorra – La serie come specchio di un’altra Napoli, lontana dai cliché e aderente alla realtà: così il documentario Gomorrah Sound diretto da Beppe Tufarulo, disponibile dal 26 ottobre su Red Bull Tv (prima produzione italiana a finire sulla piattaforma video di Red Bull) percorre le location dell’acclamata serie Sky e incontra i suoi protagonisti musicali in un racconto che da ‘O Sole Mio si dipana fino al rap scelto come colonna sonora. (paolo cuozzo, il corriere del mezzogiorno economia, 7 novembre).
Oggi alle 10 nella Sala degli Angeli dell’università Suor Orsola Benincasa a Napoli la proiezione di alcuni estratti della serie tv Camorriste, prodotta da A&E Networks Italia, sarà l’occasione per il convegno: “Camorriste 2.0”, sui nuovi ruoli delle donne all’interno delle organizzazioni criminali. (metropolis, 10 novembre).
Nelle università il fenomeno era studiato attentamente. “Gerarchie delle realtà criminali” era diventato il corso più frequentato.
Un percorso di consapevolezza e sviluppo personale, attraverso la riscoperta e la valorizzazione delle nostre risorse interne e la graduale consapevolezza del nostro valore personale. È l’Empowerment Master Class, percorso di alta formazione per diventare un leader. (cronache di napoli, 10 novembre).
«Il primo step per entrare in una paranza è dichiararsi pronti a fare il muschillo», spiegavano i professori.
«Nessuno vuole mettere l’insetto crudo sul piatto ma perché non consumare un sano hamburger con farina di grilli o il panettone con la farina del baco da seta?». Marco Ceriani, presidente di Italbugs, start up di ricerca scientifica che si occupa dal 2000 di insetti edibili, è assolutamente convinto che il cibo a base di o con insetti, in Italia vietato per rischi ambientali e sanitari, sia «nutriente, sostenibile e anche buono». (quotidiano del sud, 7 novembre).
L’imprevisto accadde un giorno durante un banale pattugliamento dei baby-carabinieri. Hillary, quattordici anni, da dodici nell’Arma, sventolava la paletta e fermava motorini sospetti. Fu colpita dallo stile di un giovanissimo motociclista.
Inutile nasconderei dietro tessuti a fiori, i velluti, l’organza, i volant: questo non è un mondo per fronzoli. E quando il gioco si fa duro, la moda non si tira indietro ma s’infila, tanto per cominciare, la camicia: bianca di preferenza, magari asimmetrica, anamorfica, extra large, mini, portata al rovescio, o al posto del vestito. (francesca pierantozzi, il mattino, 11 novembre).
«Mi favorisce i documenti?», chiese Hillary. «Come si chiama lei?».
Il mio nome è Pil e ti dico come stai (il sole 24 ore inserti, 10 novembre).
Pil era molto più di un muschillo. Nel rione era noto come ’O diavulillo de Posillipo. Aveva reso uno schifo quel quartiere una volta da cartolina.
Un quartiere, questo di Posillipo, tanto suggestivo quanto contraddittorio tra panorami mozzafiato e incuria. L’allarme degrado, in tutta la zona, resta sempre alto, di forte attualità, per la presenza ormai invasiva di rifiuti, specie nei giorni successivi al weekend quando, dalle parti del Virgiliano, la fanno da padroni residui alimentari, confezioni di pizza abbandonate, cartacce, preservativi a testimonianza di “reperti” di incontri intimi tra coppiette. (gennaro d’orio, il roma, 10 novembre).
E proprio alle spalle del Virgiliano Pil portò Hillary per il primo appuntamento, intravedendo nei suoi occhi – prima della stesura del verbale – un barlume di innamoramento. La portò a mangiare il crostone, che Hillary asseriva essere “la cosa più buona del mondo”. Quel crostone che addentavano era fuoco vivo, passione già accesa.
L’intervento dei vigili del fuoco in via Alabardieri, nel pomeriggio di ieri, per evitare il peggio all’interno di una crostoneria. Nell’esercizio commerciale, infatti, aveva preso fuoco una friggitrice. Il fumo e le fiamme hanno allarmato sia coloro che erano all’interno che chi era all’esterno. Nessun ferito, anche per merito dei vigili del fuoco. (cronache di napoli, 6 novembre).
Dopo il primo bacio Hillary cominciò a chiedersi se Pil, con quella sua aria strafottente, fosse il bambino giusto per lei. «Magari ha già tante baby-donne ai suoi piedi», pensò.
Intervista a Sam Wang – Il neuroscienziato Wang che quattro anni fa azzeccò tutto: «Hillary resta favorita» (il corriere della sera, 6 novembre).
Poteva farlo innamorare. «Promettimi che cambierai», chiese Hillary al suo amore. «Niente più ferimenti. Non devi fare male a nessuno, dillo!». «Per amore tuo, Hillary, te lo prometto», rispose Pil. «Non ferirò nessuno, neanche te! Nessun ferito! Nessun ferito! Nessun ferito!». E lo ripeté altre mille volte.
Maltempo, pioggia di calcinacci. II cedimento in via Castello nel rione delle Carceri, paura ma nessun ferito. Calcinacci giù da un edificio in centro a Torre Annunziata, paura ma nessun ferito all’alba di ieri. Per fortuna, nessuno passava da quelle parti al momento dei cedimenti. I marciapiedi della strada sono stati transennati, ma fortunatamente non ci sono stati feriti né pericoli. (franco coppola, il roma, 7 novembre).
a cura di palanza / liberamente ispirato al nuovo romanzo di roberto saviano