È estate, si balla. Gonne ampie, ruche e balze, stampe di fiori e pois, mise eccentriche e festose: è la collezione moda Mambo della maison. Barocco e glamour vanno a braccetto, piedi nudi e sandali gioiello. Dai balconi dei palazzi di via Posillipo e di Palazzo Donn’Anna si affacciano i curiosi. La festa è anche per loro (donatella bernabò silorata, la repubblica napoli, 11 luglio).
Napoli era entrata nel periodo aureo senza neanche accorgersene. La metropoli fu favorita dalle ombre che circondavano il resto del mondo, funestato da anti-crociate, guerre civili, colpi di stato. Di colpo i napoletani sembrarono tutto sommato accettabili nelle loro piccole disgrazie, indolenti ma con stile.
È una vera e propria passerella di eccentricità quella che incanta gli abitanti di Posillipo che si godono l’insolito spettacolo dai balconi delle proprie case: abiti aderentissimi, lunghi fino ai piedi o talmente corti da sembrare magliette, scollature mozzafiato, spalle nude, sandali e tacchi a spillo che affondano nella sabbia, ciabatte ricamate e tempestate di strass e perle, pantofole da sera per lui e per lei, pigiami a righe, a pois e tinta unita (maria chiara aulisio, il mattino, 11 luglio).
Chi provava a evidenziare i contrasti veniva accompagnato all’uscita.
E mentre voi abbracciavate l’ottantenne Sofia, senza chiederle perché risiede a Lugano, dove paga le tasse, a Roma, alla Casa delle donne (loro ce l’hanno sul serio e da molti anni), si svolgeva una interessante riunione delle città… (elena coccia, il roma, 11 luglio).
Il mondo intero ritrovava il filo di una narrazione perduta. Si parlava di persone buone, di imprenditori avveduti, di artisti gloriosi.
Neopolitan dream Sophia Loren was yesterday made an honorary citizen of Naples, the southern Italian city she grew up in. The actress, 81, who was born in Rome, is famed for films including Two Women’, for which she won an Oscar. Once so thin she was nicknamed stuzzicadenti (toothpick), her curves later won her a reputation as Italy’s answer to Marilyn Monroe (sunday telegraph, 10 luglio).
«Der Körper, das Herz und der Kopf von Neapel»: das ist Sophia Loren nach den Worten des Bürgermeisters der süditalienischen Stadt (neue zurcher zeitung, 10 luglio).
E il sindaco? Un eroe moderno.
Fresco di rielezione arriva a Padova il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. L’appuntamento è per domani sera dalle 21.30 allo Sherwood Festival (Parcheggio Nord Stadio Euganeo), sul palco grande per la sezione dibattiti. De Magistris interverrà sui temi: municipalismo, città, territori, Europa (il mattino di padova, 13 luglio).
In perfetta mise da vacanziere caprese, camicia bianca e pantaloni di lino, il sindaco di Napoli ha fatto visita a Guido Lembo, duettando con lui in un inedito concerto a due, dedicato ai brani più famosi della tradizione canora del Vesuvio e dintorni. […] Guido Lembo, da buon padrone di casa, ha fatto confezionare una bottiglia di champagne unica e inimitabile. Una “de Magistris Cuvè”, uno champagne a tiratura limitatissima con l’immagine del sindaco di Napoli, con tanto di fascia tricolore, sull’etichetta (marco milano, metropolis, 13 luglio).
La città viveva una nuova impennata demografica.
L’altro giorno, passeggiando di sera lungo l’isola pedonale di via Luca Giordano, ho scorto nei pressi di un tombino più di una blatta. Sono scappato via, ma a poca distanza ne ho viste molte altre. Ho avuto la brutta sensazione di essere accerchiato (lettera di nicola campoli al mattino, 12 luglio).
E nel portafogli ogni cittadino aveva risme di banconote di ogni taglio. Mazzi ingombranti come quelli dei benzinai. Ogni idea trovava un finanziatore, disposto anche a perdere il proprio denaro.
La stima di Confcommercio è di cinque-seicentomila euro spesi nel settore nelle quattro giornate clou; duecentomila euro invece sono stati spesi nei prodotti dell’ enogastronomia made in Campania (Sorbillo ha sfornato duemilaquattrocento tranci di pizza in una serata). […] Un comparto importante è stato anche quello dei van, minibus di lusso Mercedes e anche Rolls Royce, con i vetri oscurati: cinquanta al giorno (tiziana cozzi, la repubblica napoli, 12 luglio).
Apre a Ercolano il museo della pizza. […] L’obiettivo? Attirare turisti. […] Troveranno spazio pannelli illustrativi sulla pizza napoletana, colmi di aneddoti e immagini, nonché fotografie storiche, organizzate per periodi temporali che raccontano la storia della pizza, oltre ad aforismi degli artisti illustri più amati a Napoli, da Totò a Sofia Loren a Luciano De Crescenzo (antonio cimmino, il mattino, 10 luglio).
La stampa cittadina ritrovò la verve dei decenni precedenti.
Esplosiva lo sei diventata, ma come eri da bambina? […]
Sei ambiziosa? […]
Vuoi dirmi come sei? […]
A parte l’esplosione di capacità e di vita che sei, tu come ti senti?
(giuliana gargiulo intervista angela luce, il roma, 10 luglio).
Tutto il mondo su Higuain. De Laurentiis alza il muro. Il Napoli non cede: parte solo per novantaquattro milioni cash (il mattino, 13 luglio).
Higuain choc: ha l`intesa con la Juve (il mattino, 15 luglio).
Con la cessione di Higuain il morale si inabissò. Come un uomo solo che dopo anni di insuccessi vede la vittoria a un passo: così era Napoli. La prepotenza era un vizio lontano, ma quando Higuain andò alla Juventus la città visse l’affronto sulle proprie strade, gli uomini e le donne si deformarono. La vittoria era stata loro scippata. Il medioevo calò sulla metropoli con la forza di un terremoto.
Teano: la frazione di Furnolo ospita la Sagra dello gnocco ai funghi porcini (il mattino, 13 luglio).
Un ruolo di rilievo lo avrà il carciofo spinoso sardo, un prodotto d’eccellenza per cui a breve l’assessorato all’agricoltura della regione Sardegna inoltrerà la richiesta di avere il marchio di qualità (paolo caboni, italia oggi, 13 luglio).
I suicidi di massa furono l’ultimo disperato collante di intere comunità.
Calvizzano. Vacanza al Villaggio di Dio per millecentocinquanta ragazzi (il mattino, 14 luglio).
Persa la forza propulsiva napoletana, nel giro di alcuni anni l’Italia intera collassò.
In povertà assoluta 4,6 milioni di italiani (il sole 24 ore, 15 luglio).
Ed è per questo, caro Eugenio, nipote adorato, che oggi siamo chiamati in battaglia. Perché eventi come quello non si ripetano mai più.
Ultima chance per superare il socialismo municipale (il sole 24 ore, 15 luglio).
a cura di palanza