Caro Donald Jr.,
rispondo alla tua lettera con colpevole ritardo. D’altronde ho avuto molti impegni e, come scrisse Wittgenstein, “non bado al trascorrere del tempo se sto in buona compagnia”. Dunque, mi chiedevi un parere sulla costruzione di un muro al confine con il Messico. Ti racconterò la storia di una città del Sud Italia.
Non c’era più intolleranza, non c’era irascibilità, non c’era ostilità. Napoli era diventata un posto accogliente nel 2020. Il sindaco Lorenzo Creato aveva trasformato la città in un borghetto di Mercedes e colletti bianchi. Traffico, disoccupazione, delinquenza, povertà: era tutto sparito. Le ultime teste calde trovavano agenti in borghese nascosti dietro ogni angolo.
Minacce alla moglie davanti alla caserma, preso (cronache di napoli, 4 settembre).
I dvd di Gomorra erano diventati introvabili, in compenso esistevano dozzine di versioni del serial più amato.
Lo strepitoso Papa di Sorrentino (il roma, 4 settembre).
Il Papa cinico di Sorrentino (il corriere della sera, 4 settembre).
Il Papa spiazzante di Sorrentino (il corriere della sera, 4 settembre).
Sorrentino: il mio Papa anti-Bergoglio (il mattino, 4 settembre).
Il sindaco Creato aveva vinto la sua scommessa. Alzando un muro lungo il perimetro della antica città aveva avuto gioco facile nelle espulsioni. “Ispiratissimo”, così era stato definito il primo cittadino da un giornale tedesco. In pochi mesi la cittadella s’era svuotata.
Torna d’attualità il “turno di ingresso”. L’affollato agosto, appena concluso, a Capri, infatti, riporta in auge l’idea di stabilire un tetto massimo di persone che quotidianamente possono mettere piede sul territorio isolano. (marco milano, metropolis, 4 settembre).
Certo, è molto più facile prendersela con i cafoni che risolvere i problemi. (stefano tamburini, la città di salerno, 4 settembre).
«Sono certo che se ciascuno farà il proprio dovere e se si seguiranno tutti gli step previsti dal piano straordinario, in un paio d’anni l’emergenza cinghiali sarà alle nostre spalle». (intervista a maurizio petracca, quotidiano del sud, 4 settembre).
Napoli aveva così tante qualità da spiazzare anche gli amministratori. Ora che le cose andavano bene rinunciavano ai proclami e restavano muti.
«Vorrei lanciare un grande appello ai napoletani».
Prego. (valerio esca intervista alessandra clemente, il mattino, 8 settembre).
Si preferiva ballare al ritmo della vita, così dicevano i briosi organizzatori delle numerose feste di piazza.
Arriva Ice to Meet You: fa il verso alla frase “Piacere di conoscerti (nice to meet you)”. Si candida a essere la festa “più fresca e gustosa dell’anno”. (gianni burca, cronache di caserta, 4 settembre).
La Sagra del maialetto, promossa e organizzata dalla pro loco di Apollosa, è uno degli appuntamenti fissi per gli appassionati del buon cibo e delle eccellenze enogastronomiche del territorio sannita. […] La collaudatissima formula della sagra, da molti considerata la sagra delle sagre, propone due giorni di allegria e spensieratezza. Il ricco menù è in grado di soddisfare anche il palato più esigente. (lucio lamarque, il mattino di benevento, 8 settembre).
Sessantotto anni e centinaia di amici per Raffaele Cercola, un maestro di vita prima ancora che di marketing per i tantissimi accorsi da ogni meta vacanziera pur di festeggiare “il Prof.” nel modo che più gli si addice: con un mega party nella sua casa di Posillipo a base di Moscow Mule, champagne e tanta voglia di vivere. Un must del rientro per il quale, spesso e soprattutto volentieri, si rientra da ogni dove ben sapendo di andare incontro a una festa dancing, animata stavolta dalla selezione musicale di un dj d’eccezione, Mattia de Gaetano, che fino alle tre ha trasformato il “Lello terrace” in un locale degno dei più accorsati della Costa Smeralda in cui si sono sperimentati senza sosta Sergio e Flavio Marlino, Max Poli, Raffaele Biglietto, Christian Carillo, Paolo Fiorentino, Simone Coco, Katia Klymenko, Marco Ferrone, Alessandra Bellani. […] (cristina cennamo, il mattino, 6 settembre).
Dire bugie c’entra poco con l’onestà (la notizia, 6 settembre).
Ed eccoci allo scioglimento del racconto. Come saprai, chi troppo vuole nulla stringe.
Che non si può avere tutto dalla vita lo sanno tutti. Ma che il prezzo da pagare per avere casa con vista su Capodimonte fosse quello di convivere con i topi, proprio non potevano aspettarselo Assunta, Giuseppe e il nipote Giuseppe Scarallo. Il “non poter avere tutto” si è tradotto per nonni e nipote nell’avere solo i topi. (serena finozzi, cronache di napoli, 4 settembre).
La città murata era invidiata dall’intero Mezzogiorno. Napoli era circondata da un mare di criminali, narcotrafficanti (il fabbisogno di cocaina del capoluogo campano aveva raggiunto il picco), prostituzione, sovversivi. Mentre la cittadina festeggiava l’hinterland piangeva miseria, si combatteva per un tozzo di pane.
Un uomo è stato intercettato in via Mario Fiore, all’altezza dell’ingresso dell’ospedale Santobono. Il cinquantaduenne utilizzava a scopo di lucro un pappagallino per il gioco dell’estrazione dei numeri da giocare al lotto. A seguito dei controlli da parte dell’Unità operativa Ambientale è risultato che all’uccello erano state tarpate le ali. (mm, cronache di napoli, 8 settembre).
Povertà, dibattito in commissione (cronache di napoli, 4 settembre).
Spunta un sussidio di cinquecento euro (quotidiano del sud, 7 settembre).
Fondi attribuiti da chi? Vi chiederete. Ma dai soliti grandi papaveri della burocrazia, evidentemente, dormiente, quando non connivente, la classe politica del paese. (antonio arpicale, il denaro, 6 settembre).
Come puoi ben immaginare, il sindaco Lorenzo Creato fece la stessa amara fine di tuo nonno Donald Senior. Quindi, caro, ricorda i versi del poeta Poliziano: “Dove si mangia in trenta…”.
P.s. : Per quella cosa poi mi fai sapere tu quando sei pronto?
a cura di palanza
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