In un mondo (ben triste, diciamolo pure!) dove ogni giorno l’idealità si va via via miseramente annichilendo, cedendo il passo a umilianti leggi di mercato che tutto misurano esclusivamente in termini di profitto, e un’opera d’arte è valida solo per quanto costa, un uomo stimato esclusivamente per quanto guadagna, un’attività significativa unicamente per quanto è remunerativa, in un mondo dove anche la scuola inclina a prediligere vieppiù asciutte risposte ad aridi quesiti piuttosto che la nobile virtù di argomentare, e il pensiero più scontato e prevedibile al prezioso comportamento efficacemente originale, lo zoccolo duro di una categoria di persone ancora sensibili a quei valori più nobili dell’individuo, non ancora acquisiti dalle macchine, come la cultura più finemente intesa e quel magico dono che è la creatività, si contrappone, lotta, si ribella. (la briciola di rosario ruggiero, il roma, 25 giugno).
Si chiamavano SuperBamboli. Erano la forza sana del paese. Dove c’era polvere scrivevano “trasparenza” con i polpastrelli. Dove c’era burocrazia chiedevano semplificazione. Agli indecisi chiedevano coraggio, ai dubbiosi rispondevano a seconda dei casi.
Se la Sanità pubblica gioca a perdere (il mattino, 24 giugno).
Se Elisabetta dà voce ai pensieri euroscettici (il corriere della sera, 23 giugno).
Se i racconti criminali oscurano i colori di Napoli (il mattino, 24 giugno).
Se fossi medico non farei aborti (libero, 23 giugno).
Se Londra lascia l`Ue, Gibilterra e Scozia lasceranno Londra (libero, 23 giugno).
I SuperBamboli erano fatti della stessa sostanza degli incubi. Il loro leader, Tommaso, indossava la maglietta di Calaiò e al posto della testa aveva un enorme cervello pulsante. Parlava alla città attraverso impulsi neurali inviati nel raggio di chilometri. Per i sordi di spirito bastava un megafono.
Alle ore 18.00, presso il nuovo teatro Sanità: “La Cirinnà spiegata dalla Cirinnà”. Incontro con Monica Cirinnà. (metropolis, 23 giugno).
Percorrevano la regione in tutte le direzioni.
Dagli echi di una one night indimenticabile su una delle terrazze mozzafiato che scrutano l’Irpinia dei sensi e dei piaceri, il poggio di Donna Chiara Winery in quel di Montefalcione, dove ieri sera è andata in onda Donnachiara’s Wines Are Girl’s Best Friend, a quelli, stavolta divini, senza voler essere tacciati di blasfemia, e ovviamente intriganti e dedicati ai palati gourmet, protagonisti domani in quel di Montevergine. (annibale discepolo, il mattino di avellino, 24 giugno).
La complessione di ciascun membro dei SuperBamboli era impressionante. Costoro incutevano timore ai bambini. Le convention furono dunque aperte ai soli adulti.
Simmons, australiano di 2.08 da Louisiana State, potrebbe giocare anche ala piccola ma fa della sua fisicità (108 chili) il punto di forza. (cronache di napoli, 23 giugno).
Vivevano in un campo nei dintorni di Castellammare di Stabia.
«Basta piantagioni dei narcos sul Faito». […] A giustificare l’appellativo di “Giamaica dei Lattari” per i comuni di Castellammare, Gragnano, Lettere e Casola di Napoli ci sono i numerosi sequestri e le relative indagini delle forze dell’ordine. (raffaele cava, il mattino, 22 giugno).
Ma mentre la vecchia politica rigettava questo corpo di geniali comunicatori, il popolo era stimolato e si abbeverava al dibattito politico. Le tribune televisive non erano mai state tanto seguite e i SuperBamboli le commentavano sui social, insultando tutti i loro avversari.
«Porti male». «È bullismo». Questo il duro scambio di battute, consumato indirettamente su Facebook, tra due esponenti della comunità gay di Napoli. (il mattino, 22 giugno).
I SuperBamboli divennero ben presto la bandiera delle lotte più disparate e disperate.
Erano al fianco dei reietti.
Per due volte si è proposto come alternativa a Luigi de Magistris. E per due volte i napoletani hanno bocciato il suo progetto. Per Gianni Lettieri è il momento dei bilanci. (carla guarnieri, metropolis, 21 giugno).
Erano aperti allo straniero ma si battevano per l’autarchia.
Al risveglio, la doccia fredda. Anzi la doppia doccia fredda. Non solo la Gran Bretagna se ne era andata dall’Europa, ma il comune di Anacapri aveva rotto i rapporti istituzionali con il comune di Capri. Anacaprexit, insomma. (antonio fiore, il corriere del mezzogiorno, 25 giugno).
I soci dell’associazione “Sii turista della tua città” oggi, a partire dalle 10.30, al Molo Beverello, accoglieranno i turisti con dolci, fiori e caffè per portare avanti la rivoluzione culturale napoletana. (cronache di napoli, 26 giugno).
In poco tempo i cittadini più improbabili divennero parte attiva.
Faceva l’operaio a Belluno. Tre anni fa la svolta: aderisce all’Isis. Decide di partire per la Siria e diventa un soldato del Califfo. (andrea pasqualetto, il corriere della sera, 24 giugno).
Da Moncalieri a Trapani, da Schio a Crotone: nel portafogli c’era la tessera. Tutti si riconobbero nei programmi SuperBamboli.
Visti tra tanti, l’attrice Anna Capasso e la show-woman Lucia Cassini, Dario e Daniela con Gaia Giordano, Stefania Ramirez, Rossella Frendo, Donatella Rizzo e Lilly Albano, Maria Teresa Giordano, Luisa Citarella, Loredana Maddaloni, Margherita e Roberta Gatta, Daniela Garofalo, Fabrizio Petti e Anna Sommella, Francesca Di Gennaro, Linda Airoldi, Sabrina De Luca, Imma Samacchiaro, Lucia Cirio, Patty Scorzelli, Paolo Napolitano, Giuseppe e Wanda Mirante, Marizia Rubino e Ennio Giardino, Armida Filippelli, Alberto Fieramonti, Lara Giunti, Gino Serrao, Giovanna Di Mauro, Fiorella De Rosa, Gianni e Diana Bruni, Giancarlo e Delia Capuano. (il roma, 26 giugno).
I sondaggisti, però, continuavano a escluderli dall’oligarchia costituita.
Scommettiamo sulla Brexit professor Prodi? «Io punto su una Gran Bretagna che resta nella Ue». (davide nitrosi intervista romano prodi, qn, 23 giugno).
La battaglia coinvolgeva ma non appagava. Per questo Tommaso disse ai consociati: «Se siamo solo lotta e non siamo governo, che campiamo a fare?». Si alzò dalle retrovie il più dolce del gruppo, Saccarosio: «Abbiamo creatività e un seguito di affezionati. Apriamo un’attività».
Un’azienda giovane dedicata all’allegria e a dolci e colorate specialità: stiamo parlando di “Momenti Gommosi”. […] Momenti Gommosi vuole infatti portare una ventata di novità nel mondo dei dolciumi e degli eventi: grazie a una macchina all’avanguardia, infatti, l’azienda è in grado di stampare caramelle di tutte le forme, in tutti i gusti, ma sopratutto sculture interamente di caramelle, e interamente commestibili e con personalizzazioni assolutamente esclusive. Non solo: la possibilità di stampare su confetti, lecca-lecca e su molti altri prodotti, rende Momenti Gommosi leader assoluto del settore. […] Insomma, grazie a Momenti Gommosi e alla sua professionalità è possibile dare libero sfogo alla propria fantasia. (la repubblica, 24 giugno).
a cura di palanza