Sotto minaccia, siamo sotto minaccia. L’Isis ha inserito Napoli tra i prossimi obiettivi, la bomba atomica del forsennato nordcoreano è pronta per essere sganciata e la tornata elettorale alle porte, nel migliore dei casi, ci vedrà soccombere. Mi fanno ridere quelli capaci di rigore di fronte a queste fiammelle politiche che vibrano giusto il tempo che serve a lasciare tutto com’è, e poi si spengono.
Luigi de Magistris e il candidato sindaco Gianni Lettieri hanno celebrato la vittoria del Napoli a Frosinone che è valsa il primato d’inverno con quarantuno punti nelle prime diciannove giornate. «Grande Napoli! Buon compleanno Mister! Forza Napoli sempre!!», ha scritto il primo cittadino, ricordando anche il compleanno di Sarri, cinquantasette anni ieri. «Non ditelo agli altri tifosi, ma noi oggi a Napoli siamo campioni d’inverno e abbiamo un sole bellissimo», così Gianni Lettieri. (il mattino, 11 gennaio).
Bene, lo scenario internazionale impone maggiore collaborazione tra le forze politiche. Lettieri e de Magistris forse non faranno vincere Napoli, ma almeno facciano vincere il Napoli. Ve lo chiede l’Europa.
L’Europa è a pezzi e l’Italia è tagliata a fettuccine. Cominciamo dall’Europa: è completamente a pezzi. In Germania la cancelliera Angela Merkel ha compiuto un errore dietro l’altro. (eugenio scalfari, la repubblica, 10 gennaio).
Ecco il piano della Merkel per portarci al fallimento (il giornale, 9 gennaio).
Essere compatti significa avere uno scudo più ampio. In tempi di terrorismo, l’alleanza de Magistris-Lettieri proteggerebbe anche Napoli con un servizio d’intelligence più adeguato.
«Sono musulmana, non sono terrorista». Il sorriso ironico di Selma Bellakhdar apre il Calendario delle studentesse 2016, dedicato al tema dell’immigrazione intesa come integrazione. Di religione musulmana, nata a Casablanca, si è trasferita a Parigi all’età di diciotto anni per studiare marketing all’Esg. Oggi ne ha ventisette e vive a Napoli con il marito italiano con il quale ha avuto una figlia. Selma, immortalata in abiti occidentali, è la risposta dei veri musulmani al fondamentalismo islamico che ha preso il sopravvento sfociando nel terrorismo. (il roma, 11 gennaio).
Chi sconfiggerà l’Isis? «Fino a quando resterà questa tensione tra Arabia Saudita e Iran, l’Isis non sarà sconfìtto. (intervista a massimo d’alema, aldo cazzullo, il corriere della sera, 11 gennaio).
Torna di moda il pigiama, seppur regale e nella formula “dormi sereno”. Che fine ha fatto l’uomo che seduce in t-shirt?
«La t-shirt c’è sempre, è un capo indispensabile nel guardaroba. Ma dopo tanta nudità sbandierata a destra e sinistra, c’è il desiderio si scoprirsi a poco a poco. È molto sexy e rilassante restare in pigiama la domenica mattina, a Parigi si usa molto per andare a comprare il giornale, per sorseggiare un caffè da Starbucks, o mentre ancora assonnati si porta a passeggio il cane».
Ha paura a vivere a Parigi? (intervista a emanuele filiberto, daniela mastromattei, libero, 11 gennaio).
Bisogna poi custodire alcune tradizioni che ci identificano. Alcuni elementi immutabili della nostra terra che altri bramano.
Un gruppo di scienziati statunitensi arriva oggi a Napoli per studiare il Vesuvio, la Solfatara e i Campi Flegrei. (gennaro ausiello, il mattino, 9 gennaio).
Dopo anni di rinvii e molti soldi spesi è pronto un nuovo studio di fattibilità sull’idrovia che servirà a collegare il capoluogo lombardo a Cremona e, attraverso il Po, all’Adriatico. […] Forse non tutti i milanesi ricordano che la fermata della metropolitana Porto di mare, accanto a Rogoredo, si chiama cosi perché in quella che nel 1920 era campagna doveva nascere il porto di accesso al canale. «Adesso invece dobbiamo partire una ventina di chilometri più a sud. Il porto di mare è un quartiere». (jenner meletti, la repubblica, 9 gennaio).
Il mare non bagna Napoli, ma se bagnerà Milano allora di che parleremo? Lettieri e de Magistris uniscano dunque le forze, intraprendano la via del fallimento insieme. Ognuno ha i propri scheletri nell’armadio, mettiamoli insieme e facciamoci grasse risate.
Il gip di Velletri ieri ha archiviato la querela di Luigi de Magistris contro il settimanale L’Espresso per la copertina “Bevi Napoli e poi muori”. Il sindaco ha annunciato ricorso in Cassazione. Il giudice, infatti, nel provvedimento parla di un “libro” e di un processo “per la falsificazione dei prosciutti a Modena a carico dei titolari della Suincom spa”. È chiaro che si tratta di tutt’altra vicenda. Colpa del copia e incolla? (il corriere del mezzogiorno, 14 gennaio).
Forse no.
Ham Bell’. In piazza Fuga tra pizze e panini napoletani. Un evento tenuto a battesimo dal sindaco de Magistris, con il fratello Claudio e l’assessore Alessandra Clemente, e da tanti clienti dei due ristoranti di Chiaia. Ad accogliere gli ospiti, con gli altri soci, il cavaliere Alfredo Forgione, indiscusso re della pizza e animatore di questa nuova avventura. All’appuntamento hanno partecipato Franco Porzio, Fabrizio Buonocore, Tommi Negri, Paolo e Cinzia De Crescenzo, Riccardo e Rita Marone, Renata luliano, il conte Fabio de Florio con la moglie Giulia, Gigi Di Costanzo, Mario Coppeto, Tano Grasso, Fabio Coda… (cristina cennamo, il mattino, 13 gennaio)
Il suggerimento, d’altronde, c’era stato, ed era autorevole. Ma non era rivolto a de Magistris.
Caro Renzi, è il momento di ingrassare. Economia, Europa, Libia. Prendere peso vuol dire non traccheggiare e ignorare la chiacchiera corrosiva degli Organi Collettivi dell’opinione. (giuliano ferrara, il foglio, 15 gennaio).
Tra decadimento e resurrezione. Decidetevi, una buona volta!
Qui ormai è tutto un miraggio: sviluppo, occupazione, modernizzazione, recupero delle periferie, prevenzione del flagello criminalità. […] Ci viene da dire che il “letargo esistenziale” denunciato di recente da De Rita, presidente del Censis, nel suo rapporto annuale sul paese, “prigioniero di scandali, corruzione, incapace di progettare un futuro”, trovi a Napoli per davvero la sua massima espressione. (aldo de francesco, il roma, 10 gennaio).
«Lo dimostra anche la squadra di calcio. Il fatto che ora il Napoli sia una squadra valorosa porta bene alla città. Ogni vittoria sul campo da calcio fa sì che gli stessi napoletani siano migliori, più sicuri di sé stessi, più consapevoli del proprio futuro. Speriamo quindi che arrivi finalmente l’agognato scudetto per ritornare a quello spirito, a quella nuova bella stagione aperta dal grande Maradona». (intervista a renzo arbore, paola cacace, il corriere del mezzogiorno, 10 gennaio).
Scende dalla Cumana e trova chiusa la stazione. Una disavventura che definisce allucinante. (il mattino, 12 gennaio).
Il miracolo dello zoo di Napoli, domani apre anche la Savana. Dopo lo spazio per tigri, quello in cui vivranno insieme zebre, antilopi, gru coronati (il roma, 10 gennaio).
Se zebre e gru coronati possono convivere, possono farlo anche de Magistris e Lettieri. Due sindaci che condivideranno il fallimento. I napoletani non sono autarchici, non lo siate nemmeno voi.
Se ci rifletti, scopri che i selfie sono un tremendo segno di solitudine. Se avessimo amici pronti a riprenderci, non avremmo bisogno di questo onanismo tecnologico. Dobbiamo ritrovare il selfie-control, altrimenti si selfie chi può. (la lettera del giorno di vittorio tozzi, risponde pietro gargano, il mattino, 13 gennaio).
a cura di palanza
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