27 aprile
Santa Zita Vergine
Lucca, dove Zita esercitò per cinquant’anni il mestiere di domestica, l’ha eletta sua patrona. Già al tempo di Dante, che la cita nella sua Commedia, il suo nome era tutt’uno con la città toscana: parlando di un magistrato di Lucca, Dante si limita a identificarlo come un “anzian di Santa Zita”.
Si racconta che una compagna di lavoro, invidiosa della stima che Zita aveva saputo accaparrarsi, l’aveva accusata presso il padrone di dare via troppa roba ai poveri. Così un giorno Zita venne sorpresa mentre usciva di casa con il grembiule gonfio per recarsi a visitare una famiglia bisognosa. Alla domanda del padrone rispose che portava fiori e fronde. E lasciati liberi i lembi del grembiule, una pioggia di fiori cadde ai suoi piedi.