A FUOCO! Decifrare un conflitto è una rassegna cinematografica organizzata da Napoli Monitor con la collaborazione dell’università L’Orientale. Nasce dal bisogno di fare luce e riflettere, attraverso la lente del cinema documentario di recente produzione, sul lungo conflitto in Medio Oriente tra arabi e israeliani, toccando alcuni temi cruciali per la sua lettura: dall’appropriazione delle risorse ai modi in cui la storia viene trasmessa nelle scuole alle nuove generazioni; dalle modalità con cui si trasforma un insediamento militare in stato di diritto all’esperienza della detenzione nelle carceri israeliane; e ancora: l’importanza della memoria per un popolo, quello palestinese, a cui viene sistematicamente negata l’esistenza prima ancora del diritto di abitare una terra.
La rassegna, alla sua seconda edizione, prevede dieci appuntamenti fino a maggio, con la presenza, in alcuni casi, degli autori. La prima proiezione è prevista per mercoledì 20 marzo al cinema Modernissimo alle 21 con il film This is my land di Tamara Erde, immersione nel mondo della scuola e dell’insegnamento della storia in Palestina e Israele. Per questa proiezione è consigliabile la prenotazione.
Martedì 26 marzo ore 20:30, al Cineclub Materdei (calata Fontanelle, 3), si prosegue con una doppia proiezione dedicata al tema delle risorse negate: Foragers e Fishless sea, alla presenza di uno dei due registi, Almalik Abusidu. Nel primo film si raccontano le vicende dei raccoglitori di akkoub, pianta erbacea simbolo della cultura palestinese, nel tempo sempre più privatizzata e venduta a prezzi altissimi nei kibbutz. Il secondo film, girato nel 2015 segue la difficile attività dei pescatori di Gaza, stretti tra una delle tante escalation del conflitto e i blocchi imposti dalle navi israeliane.
Dopo Pasqua, il 4 aprile, la rassegna riprenderà con un focus sulla regista Azza El-Hassan, punto di riferimento della filmografia palestinese. La regista terrà una lezione agli studenti del corso di arabo all’Orientale (Palazzo Corigliano, piazza San Domenico, ore 17:00), mentre la sera verranno proiettati due suoi lavori al Cineclub Materdei. El-Hassan è anche promotrice di The Void Project, un progetto di restauro e divulgazione di cinema arabo d’archivio, che presenterà allo Scugnizzo Liberato (salita Pontecorvo, 46) venerdì 5 aprile alle ore 18:00, con a seguire una cena palestinese. Sempre al Cineclub Materdei la rassegna ospiterà film dei registi Avi Mograbi (11 aprile), Rana’an Alexandrowicz (18 aprile) e Raed Andoni (2 maggio).
Chiuderà la rassegna a Galleria Toledo, il 7 e l’8 maggio, Kamal Aljafari, maestro del cinema palestinese contemporaneo.
Biglietto d’ingresso 5 euro
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