Patrizio, come molti dei suoi coetanei e colleghi, cresce e matura in un ambiente marcato dalla disoccupazione, dalla malavita e permeato dal consumo di droghe sintetiche e alcool. Sono gli anni del colera e del terremoto.
È una stagione in cui lavoro nero e criminalità organizzata si sviluppano attraverso la grande industria sotterranea del contrabbando di sigarette, ma anche quella dell’inizio delle guerre di mafia. Le canzoni di Patrizio raccontano storie che lui conosce da vicino: descrivono sofferenze d’amore in un mondo che ha perduto i suoi valori, parlano di esperienze vissute ai margini della criminalità, o esprimono disillusione nei confronti di una vita dolorosa e ingiusta.
A poco a poco, sembra che i contorni del personaggio comincino a confondersi con quelli della persona. (matteo nocera)
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