È stata lanciata ieri da una rete eterogenea di realtà napoletane che comprende gruppi politici, movimenti sociali e sindacali di base, collettivi che operano nel mondo della cultura e della tutela dei diritti, e ancora giuristi, avvocati e attivisti, la piattaforma “Morire di pena. Per l’abolizione di ergastolo e 41bis” che partendo dal caso che riguarda l’anarchico Alfredo Cospito – detenuto al 41bis e in sciopero della fame da ormai novantasette giorni – si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica per chiedere l’abolizione dell’ergastolo e del cosiddetto “carcere duro”.
Il documento di lancio della piattaforma (sottoscrivibile qui) ha registrato in soli due giorni centocinquanta adesioni individuali e sessanta circa tra gruppi e associazioni. A sottoscriverlo, tra gli altri, Goffredo Fofi, Antonio Capuano, Elio Germano, Ascanio Celestini, Pietro Marcello, ZeroCalcare, i 99 Posse, gli Assalti Frontali, Jorit, Alberto Prunetti, Chef Rubio, Nicola Vicidomini; e ancora: Luigi Manconi, Haidi Giuliani, Eleonora Forenza, Nicoletta Dosio, gli avvocati Flavio Rossi Albertini, Caterina Calia, Domenico Ciruzzi.
Intanto, continuano nel paese le mobilitazioni per salvare la vita ad Alfredo Cospito. Domani, mercoledì 25, ce ne sarà una a Napoli, convocata dall’assemblea di Attivisti e attiviste napoletane per l’abolizione di ergastolo e 41bis (ore 10:00 in via Toledo, stazione della Linea 1 Metropolitana); e due a Roma, nell’ambito di una settimana di manifestazioni organizzate quotidianamente a partire da questo lunedì. La prima sarà alle 11:00 in piazza Cavour, all’esterno della Corte di Cassazione, in concomitanza con l’udienza per il riesame delle nuove norme sull’ergastolo ostativo; la seconda alle ore 17 in piazza Cairoli, nei pressi della sede del Ministero di giustizia. Durante il presidio la redazione di NapoliMonitor parlerà del libro di Luigi Romano, La settimana santa. Potere e violenza nelle carceri italiane, che racconta le violenze della polizia nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nel marzo 2020. L’attore Lino Musella leggerà alcuni estratti del libro. Il presidio si concluderà con un’assemblea pubblica alle ore 19.
Il giorno seguente, giovedì 26, a partire dalle 18:00, anche Elio Germano, Alessandro Tiberi e Leonardo Maltese interverranno al presidio di piazza Cairoli per alcune letture sul carcere.