Sarà presentato martedì 29 giugno a palazzo Venezia (via Benedetto Croce, 19), in occasione di un evento organizzato da Napoli Monitor e dalla libreria Ubik, il numero 6 della rivista Lo stato delle città.
Di transizione ecologica e lotte ambientali si discuterà a partire dalle 18,00 con Salvatore De Rosa e Paola Imperatore, collaboratori della rivista e rispettivamente ricercatore e dottoranda delle università di Lund (Svezia) e Pisa.
La questione globale dei cambiamenti climatici si traduce nei contesti locali in nuovi profili di rischio e nell’esasperazione delle disuguaglianze. Dall’alto, le soluzioni proposte dalle politiche governative restano nel solco di progetti obsoleti, incompatibili con un mondo abitabile e inefficaci nell’affrontare i nodi sociali. L’insufficienza e le contraddizioni dei piani di transizione ecologica di paesi e multinazionali dimostrano che una possibilità di futuro dovrà essere imposta dal basso dalle forze organizzate del corpo sociale. Le false soluzioni e le azioni insufficienti si scontrano con le vertenze territoriali vecchie e nuove, con un’idea diversa di società, e con la mobilitazione delle nuove generazioni. Come elaborare strategie e tattiche utili a cambiare i rapporti di forza? Come muoversi sul piano dei cambiamenti globali a partire dai conflitti locali?
Il PNRR proposto dal governo Draghi per utilizzare i fondi del Next Generation Ue rischia di ridare ossigeno al paradigma delle grandi opere e dello sfruttamento territoriale che rappresenta la cartina tornasole del cambiamento climatico e della crisi ecologica e sanitaria in corso. Che cosa significa il paradigma delle grandi opere sui territori e sulle comunità che li abitano? Dinanzi a questo scenario, che orizzonti è necessario provare a immaginare? Come pensare una transizione energetica che metta al centro le comunità e non gli interessi speculativi di pochi?